Al loro debutto ad Ascona, i quattro arcieri del pluripremiato gruppo tedesco Goldmund hanno molte frecce nelle dispense. Ambasciatori di cultura in corsi e tutorial (popolarissimi sul web), ma soprattutto virtuosi che nell’intonazione e nel fraseggio danno un senso profondo alle loro letture. Duttili, persino, visto che per l’occasione spaziano liberamente su tre lunghi orizzonti, dal geometrismo bachiano dell’Arte della Fuga alla calda passionalità di Schumann, passando attraverso la vena introspettiva di Shostakovich.